Il Fumo crea dipendenza puoi smettere

COSA SAPERE

Si inizia a fumare per curiosità, per gioco, per imitare gli altri, per essere accettati o perché si pensa di poter smettere in qualunque momento. Perché si continua? Sicuramente per il senso di rilassamento che ne deriva, per ritualità (caffè-sigaretta), perché spesso si sottovalutano i danni alla salute ma soprattutto perché il fumo provoca dipendenza fisica e psicologica! La nicotina infatti, è in grado di modificare l’umore provocando sensazioni solo momentaneamente piacevoli. La sua assunzione incrementa la secrezione di neurotrasmettitori che influenzano lo stato d’animo e il comportamento, tra questi è compresa la dopamina noto come ‘’neurotrasmettitore della felicità’’. Per tornare a provare l’intensità iniziale di piacere, è necessario aumentare le concentrazioni dell’azione che lo suscita. Si scatena così il circolo vizioso della dipendenza. I primi sintomi sono legati al desiderio di fumare che tende ad aumentare di intensità dopo la prima ora dall’astensione fino al raggiungimento del picco entro le 6-24 ore. Altri segnali sono associati all’ansia, difficoltà di concentrazione, diminuzione della frequenza cardiaca, aumento dell’appetito o di peso, insonnia e depressione.

COSA FARE

Smettere di fumare non è un percorso uguale per tutti, è necessario trovare dentro di sé la giusta motivazione. Tutelare ad esempio la salute sistemica (evitare problemi cardiaci, respiratori o rischio di tumori), la salute orale (alito cattivo, ingiallimento denti, parodontite), migliorare il proprio aspetto (dita gialle e maleodoranti, labbra secche). Può essere di grande aiuto anche quantificare i soldi risparmiati immaginando eventuali alternative piacevoli (viaggi, nuovi acquisti). Attualmente esistono diverse strategie che possono aiutare a smettere di fumare, partendo proprio dalla forza di volontà fino ad arrivare alla terapia farmacologica, alle sigarette elettroniche, al sostegno psicologico, a corsi di autoipnosi e/o al supporto dei centri antifumo. Ad ogni modo per uscirne è fondamentale concentrarsi sulla meta da raggiungere e interrompere definitivamente il proprio rapporto col tabacco il più tempestivamente possibile! Come iniziare? Stabilire una data precisa in cui smettere, aumentare l’attività motoria, adottare una dieta sana, cercare di distrarsi il più possibile, magari bevendo un bicchier d’acqua o iniziando un’attività piacevole o gratificante, mantenere la gestualità della sigaretta senza accenderla, possono essere alcuni consigli pratici ed efficaci per raggiungere l’obiettivo!

COSA EVITARE

È bene sapere che nei primi quattro giorni dall’ultima sigaretta i sintomi dell’astinenza sono più intensi, tuttavia il desiderio impellente di fumare dura solo pochi minuti e si possono adottare diverse strategie per distrarsi. L’aspirante ex fumatore dovrebbe innanzitutto evitare situazioni stressanti, provare a dormire molto, usare tecniche come la respirazione profonda per cercare di controllare lo stress. Evitare persone fumatrici, allontanandosi quando fumano o chiedere loro di fumare all’aperto. Trovare distrazioni nei momenti strettamente collegati al fumo nel corso della giornata e abituarsi a risposte automatiche quando viene offerta una sigaretta: “No grazie, ma prendo un altro tè” o “No, grazie, sto cercando di smettere”. Può capitare di ricominciare a fumare, le ricadute fanno parte del percorso di cambiamento e non devono scoraggiare, ma possono essere utili per conoscere ed affrontare al meglio i momenti critici.

 

 

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