Dental Disorders and Salivary Changes in Patients with Laryngopharyngeal Reflux

Clicca qui per leggere il documento “Dental Disorders and Salivary Changes in Patients with Laryngopharyngeal Reflux”

, ,

_AIDI SOCIETA’ SCIENTIFICA_ IGIENISTA DENTALE E diagnosi precoce dell’osteonecrosi del mascellaRE: TRA GLI AUTORI, LA PRESIDENTE ANTONELLA ABBINANTE.

The preventive care of medication‐related osteonecrosis of the jaw (MRONJ): a position paper by Italian experts for dental hygienists

Rodolfo Mauceri1,2,3 · Rita Coniglio1 · Antonia Abbinante4,5 · Paola Carcieri6,7 · Domenico Tomassi8,9 · Vera Panzarella1 · Olga Di Fede1 · Francesco Bertoldo10 · Vittorio Fusco11 · Alberto Bedogni12 · Giuseppina Campisi1

Received: 25 August 2021 / Accepted: 25 February 2022 © The Author(s) 2022

Abstract

Purpose The prevention and early diagnosis of medication-related osteonecrosis of the jaw (MRONJ) is fundamental to reducing the incidence and progression of MRONJ. Many in the eld believe that dental hygienists should play an integral role in primary and secondary MRONJ prevention. However, to date, very few publications in the literature have proposed standardised MRONJ protocols, which are dedicated to dental hygienists. The aim of this study was to provide guidance to the health care providers managing MRONJ.

 

CLICCA QUI PER LEGGERE LA PUBBLICAZIONE!

,

Utilizzo di collutori preoperativi contro il virus SARS-CoV-2 (COVID-19): revisione della letteratura e raccomandazioni cliniche

Lo scopo di questo articolo è quello di offrire un’analisi della letteratura dei singoli principi attivi utilizzati per gli sciacqui preoperatori. In particolare sono stati esaminati quelli citati nelle pubblicazioni relative al SARS-CoV-2, la loro efficacia (dimostrata o presunta) contro le forme virali, e la possibilità di utilizzo singolo o sinergico con altri antisettici.

Sulla base di queste considerazioni viene proposto uno schema di utilizzo clinico dello sciacquo preoperatorio (nel paziente potenzialmente positivo al virus).

Parole chiave: Infezioni crociate, Clorexidina, Oli essenziali, Collutori, Sciacquo preoperatorio, Cetilpiridinio cloruro, Coronavirus, Perossido d’idrogeno, Iodopovidone, SARS-Cov-2, COVID-19.

Clicc qui per scaricare l’articolo completo!

,

CORONAVIRUS DOMANDE E RISPOSTE, DI WANG ZHOU

Un consiglio di lettura dal vasto contenuto comodamente consultabile dal proprio PC, smartphone o tablet!

Buona lettura!

 

CLICCA QUI PER LEGGERE L’EBOOK!

,

IL SOLE 24 ORE: GUIDA ANTIPANICO PER LA MALATTIA DEL NUOVO SECOLO

In un momento storico in cui è necessario essere sempre aggiornati, è altrettanto importante che le fonti delle informazioni siano attendibili.

In questo articolo potrete trovare risposte veritiere e pertinenti alle domande più frequenti.

Clicca sull’immagine qui sotto per scaricare l’articolo completo in formato PDF!

Buona lettura!

 

Fonte>    https://www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-guida-antipanico-il-sole-24-ore-5-marzo-ADF67o

Localized Necrotic Ulceration Gingivitis, in Orthodontic Patient, Treated with Non- Surgical Periodontal Therapy and with Probiotics

Negli ultimi anni i pazienti con resistenza alle terapie antimicrobiche sono aumentati in maniera esponenziale.
L’articolo riporta un caso di GUNA, gengivite ulcero-necrotizzante acuta, refrattaria trattata con successo con terapia parodontale non chirurgica e con probiotici topici.

Il consiglio viene dalle socie Antonia Sinesi e Giovanna Mosaico, coautrici dell’articolo.
Mosaico Sinesi GUNA

Periodontal complications with obesity

ABSTRACT
Parodontite e obesità.
Questa revisione indaga e discute le complicanze parodontali con l’obesità ricordando che la
parodontite e l’obesità sono entrambe classificate come malattie infiammatorie croniche non
trasmissibili. Dal 2010, la parodontite è citata come la sesta condizione cronica più diffusa a livello globale; obesità e sovrappeso sono condizioni molto diffuse che colpiscono il 52% della
popolazione mondiale.
La fisiopatologia dell’obesità si è evoluta negli ultimi decenni e l’infiammazione cronica, piuttosto
che il semplice carico meccanico, ne determina la morbilità.
Questa meta-revisione riassume gli aspetti dell’evidenza esistente relativi al possibile impatto
dell’obesità sulle condizioni parodontali.

Risultati:
Il grasso non è solo una riserva, ma deve essere considerato come un elemento funzionale, deve
essere considerato come un ORGANO ENDOCRINO. Il tessuto adiposo infatti non è passivo, fa
parte del sistema endocrino che interagisce con tutto il resto del corpo. Il tessuto adiposo rilascia
citochine e chemochine ed è quindi in grado di creare una reazione infiammatoria. Il grasso
viscerale è quello che è maggiormente implicato nell’attivare le risposte infiammatorie del nostro
organismo.
All’interno delle cellule contenenti grasso si verificano varie condizioni tra cui la secrezione di
citochine pro-infiammatorie che contribuiscono allo stress ossidativo e alla resistenza insulinica. Si verifica un’alterazione del microbioma della bocca e della gola e il Rilascio di proteina c reattiva.
Tutto questo comporta l’attivazione di uno stato pro-infiammatorio dell’ospite.
È stato validato, dall’articolo, come all’aumentare di un’unità del BMI aumenta la percentuale di
sanguinamento al sondaggio e di percentuale di tasche nel nostro paziente parodontale. I pazienti obesi respirano molto spesso con la bocca aperta e presentano grasso sulle guance e sulla lingua.
Da ricordare che il grasso sulla lingua è correlato al grasso addominale. I pazienti obesi quindi
hanno problematiche nelle normali manovre di igiene orale, spesso si mordono le guance, hanno
una ridotta funzione masticatoria e hanno meno forze occlusali.

CONCLUSIONI:
In conclusione, i risultati presentati in questa meta-revisione supportano il concetto di obesità
come fattore che contribuisce alle complicanze parodontali. In particolare, le revisioni sistematiche incluse forniscono l’evidenza di un’associazione tra sovrappeso/obesità e la prevalenza, l’estensione e la gravità delle malattie parodontali e la risposta al trattamento in tutte le fasce di età. Nel contesto di modelli medici personalizzati e predittivi che sottolineano l’importanza della valutazione del rischio, i risultati suggeriscono che gli odontoiatri dovrebbero considerare la valutazione dell’indice di massa corporea come parte della pratica quotidiana e come un mezzo per valutare i pazienti, con l’intento di individuare strategie preventive e terapeutiche. Inoltre, la valutazione e la discussione del rischio associato al sovrappeso/obesità servono ad aumentare la consapevolezza del paziente sull’obesità come malattia cronica e grave condizione di salute.
Sebbene manchino le prove per fornire ai medici linee guida specifiche per la gestione delle
malattie parodontali in soggetti sovrappeso e obesi, è importante prendere consapevolezza del
potenziale aumento del rischio di complicanze parodontali. Allo stesso modo, i medici esperti in
obesità devono essere consapevoli dell’aumento del rischio di complicanze parodontali nei loro
pazienti.
Questa meta-revisione evidenzia l’importanza della valutazione del rischio come parte
essenziale della cura del paziente. Questo concetto si basa sul concetto dell’attuale
consapevolezza che la parodontite è una malattia cronica multifattoriale con una suscettibilità che
varia da un individuo all’altro.
Nel contesto del sovrappeso e dell’obesità, il primo passo potrebbe essere quello di
incorporare nella pratica quotidiana, come parte della valutazione del rischio, registrazioni
dell’altezza e del peso (con successivo calcolo dell’indice di massa corporea).

Fonte: Periodontology 2000.

Articolo consigliato dalla socia Sofia Drivas.

Clicca qui per leggere l’articolo completo.

La Salute orale nel paziente in cura palliativa: ruolo dell’igienista dentale

Nel paziente in cura palliativa, l’aspettativa di vita è negli anni notevolmente aumentata, grazie ai notevoli progressi della medicina in campo diagnostico e terapeutico con un accrescimento a livello globale della popolazione geriatrica. Alla longevità è seguito però un maggior riscontro, in campo medico, di pazienti che presentano quadri clinici di patologie croniche e/o degenerative che spesso risultano anche invalidanti.

Fonte: Dental Tribune International, May 08, 2019.
Articolo consigliato dal socio Giuseppe Lipani, presente anche fra gli autori dello stesso.

Clicca qui per leggere l’articolo completo.