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Jobs act e dintorni. Aggiornamento professionale, fiscale, legale. I corsi del Congresso Nazionale AIDI

Jobs act e dintorni. Aggiornamento professionale, fiscale, legale. 

Venerdì 18 novembre, Bologna

PROGRAMMA SCIENTIFICO

9,00 -13,00

Prof. Giampiero Maci (Foggia), Avv. Fabrizio Mastro (Torino), Dott. Domenico Pignataro (Bari), Avv. Silvia Stefanelli (Bologna)

Tutors: Dott.ssa Maria Angela Corradini (Verona), Dott. Giuseppe Lipani (Siracusa)

9,00 – 9,30 Profili organizzativi, contabili e fiscali della professione

Giampiero Maci

9,30 – 10,00 Odontoiatri ed igienisti dentali: le novità del jobs act

Silvia Stefanelli

10,00 – 10,30 Il contratto di collaborazione tra odontoiatra e igienista dentale

Domenico Pignataro

10,30 – 11,00 Abusivismo professionale: come segnalare, come verificare l’esito della segnalazione, come ottenere un risarcimento danni

Fabrizio Mastro

11,00 – 13,00 Gruppi interattivi

Saranno sviluppati lavori di gruppo. Si formeranno gruppi, gestiti da tutti i relatori e tutor già presenti. Ogni gruppo simulerà alcune situazioni, individuate dalla platea, sui vari profili organizzativi, contabili e fiscali dell’igienista dentale, analizzando criticità e soluzioni. Ogni gruppo presenterà alla platea la soluzione individuata nel momento di discussione/crescita/confronto

Giampiero Maci, Silvia Stefanelli, Domenico Pignataro, Fabrizio Mastro, Maria Angela Corradini, Giuseppe Lipani

Per ulteriori infirmazioni sul XXVI Congresso Nazionale AIDI clicca qui

La gestione economica dello studio odontoiatrico: il valore aggiunto dell’igienista dentale

Vi proponiamo di seguito, nel caso in cui ve le foste perse, le riflessioni di Domenico Pignataro, Consigliere Nazionale AIDI

In ambito sanitario non può essere demandato tutto ad un click o ad un monitor. Il bisogno non sarà mai “indotto” ma reale e, nel corso della vita, prima o poi, tutti avranno bisogno di cure. Lo studio odontoiatrico ormai si configura come azienda, creata da chi, disponendo di competenze, abilità professionali e risorse, si propone per soddisfare i bisogni degli utenti. Diventa indispensabile quindi dare allo studio una strutturazione aziendale che permetta all’imprenditore di recuperare il capitale investito, agli operatori che in esso prestano la loro opera di percepire un reddito, al paziente/cliente di soddisfare il proprio bisogno.

Se di base mancano conoscenze e abilità professionali, nessuna strategia aziendale consentirà allo studio odontoiatrico di resistere all’attuale mercato, spesso concentrato sul basso costo delle prestazioni. Lo studio odontoiatrico deve certamente tenerne conto, offrendo la soddisfazione dei bisogni con modalità più efficaci ed efficienti dei competitor, dove per efficacia si intende la qualità del servizio erogato e per efficienza la capacità di erogare un servizio con il massimo utile al minimo costo.

Solo la combinazione dei queste due azioni genererà “l’ottimizzazione” dei processi e della produzione. Un errore che spesso si commette è la cosiddetta “marketing miopia”, che porta a focalizzare l’attenzione solo sul prodotto o sulle capacità professionali e non sui bisogni reali del cliente/paziente.

Un modello che può essere utilizzato per definire il business di uno studio odontoiatrico è l’Analisi di Pianificazione Strategica Tridimensionale di Derek F. Abell (Harvard University) dove sui tre assi cartesiani troviamo: funzioni d’uso (l’analisi dei bisogni dei clienti: che cosa?), categoria di clienti (chi?) e tecnologia (come?). A queste funzioni se ne potrà successivamente aggiungere una quarta, ovvero l’area geografica. La definizione del business influenza la scelta degli obiettivi da raggiungere secondo la possibilità di sviluppo degli stessi in base al servizio/prodotto erogato. Nello studio odontoiatrico si produce un servizio che non ha cicli di vita, nel senso che non ha tempi di produzione, di maturazione e di declino differenziati. Questo è un punto fermo sul quale basare tutta la strategia di marketing e business.

Il vantaggio di avere in studio l’Igienista Dentale

La presenza di figure professionali specializzate valorizza l’immagine dello studio odontoiatrico, oltre a garantire una migliore copertura della richiesta del bisogno da parte dei pazienti /clienti. L’igienista dentale è fornitore del servizio di igiene e prevenzione orale, che non conosce cicli di declino. Queste prestazioni, nell’ottica di una matrice di portafoglio, darebbero allo studio odontoiatrico la possibilità di attingere continuamente a quote di mercato con redditività economica costante ed alta, creando due vantaggi: risposta immediata e professionale al bisogno del paziente senza distogliere l’odontoiatra dalle sue attività diagnostiche, cliniche e riabilitative; fidelizzazione dei pazienti, attraverso sedute di richiami e costante monitoraggio della salute orale. Questo tipo di organizzazione permetterebbe allo studio di offrire un servizio altamente professionale dove ogni specialista, nel rispetto delle proprie competenze, offrirebbe al paziente la desiderata… soddisfazione percepita.

 

Domenico Pignataro

Consigliere Nazionale AIDI

Stili di vita ed epigenetica: un salto nel futuro

Vi proponiamo di seguito, nel caso in cui ve le foste perse, le riflessioni di Gabriella Cagnin, Consigliere Nazionale AIDI.

Negli ultimi decenni le ricerche scientifiche hanno spiegato molti principi funzionali, tra cui i meccanismi biochimici attraverso i quali le cellule umane conservano il loro equilibrio generale (omeostasi e ricambio), scoprendo una enorme complessità di variabili. Si è passati dalla logica della predestinazione genetica tradizionale – tutto è scritto nei geni – alla scoperta che l’ambiente in tutte le sue forme modifica l’espressione genica. Questo non comporta cambiamenti nel codice del DNA, ma può modificare il fenotipo dell’individuo e/o della progenie.

In questo periodo si parla sempre più spesso di EPIGENETICA, dal greco epì=sopra e gennetikòs=relativo all’eredità familiare, “sopra i geni” , termine usato per la prima volta negli anni Quaranta da Conrad Waddington embriologo e genetista inglese. Il cibo, l’aria, l’acqua, le sostanze chimiche, i farmaci, i campi elettromagnetici, l’energia che non vediamo come le onde di forma, i pensieri stessi, le nostre scelte possono influenzare il nostro fenotipo senza alterare il genotipo. È possibile quindi affermare che il DNA è un microcosmo in rapporto costante con il macrocosmo che ci circonda.

Le modificazioni epigenetiche fanno parte del normale funzionamento delle cellule, il processo di differenziazione cellulare, che avviene durante lo sviluppo embrionale e finisce poco prima della nascita. Con la stessa ottica possiamo guardare le fasi di accrescimento, di mantenimento e d’invecchiamento, dove, però le modificazioni epigenetiche diventano in gran parte tessuto-specifiche. La nostra macchina biologica riceve e fa proprie sollecitazioni esterne e risponde per lo più in maniera adeguata, mantenendo sotto controllo il proprio funzionamento.

Quando il controllo sfugge, vuoi perché la sollecitazione esterna è troppo importante o per semplice effetto del caso, lo scenario cambia e si può innescare il percorso patologico… che può essere anche reversibile. Quali sono i meccanismi molecolari che modificano la struttura del DNA? Quelli finora noti e meglio studiati sono le modificazioni degli istoni, la metilazione del DNA e le azioni dei microRNA. Questi meccanismi sembrano strettamente connessi; a tutt’oggi mancano però ancora parecchi elementi che consentono una maggiore comprensione sia dei singoli processi sia delle loro interazioni. La nutrizione, come molti fattori ambientali, è in grado di modificare il nostro profilo epigenetico variando non solo le caratteristiche metaboliche delle cellule, ma influenzando il rischio d’incidenza di malattie croniche come diabete, obesità e ipertensione (Trujillo ME, Scherer PE. Adipose tissue-derived factors: impact on health and disease. Endocr Rev 2006 Dec;27(7):762-78). Per esempio si è scoperto che una dieta ricca di vitamine B12, B6, colina e folati, agendo appunto a livello epigenetico, potrebbe fungere da fattore esterno i veleni che introduciamo con la nutrizione e le tossine autoprodotte con il nostro stile di vita. Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF), massima autorità mondiale con la missione di promuovere la prevenzione primaria dei tumori attraverso la ricerca e la divulgazione

della conoscenza delle loro cause legate, soprattutto allo stile di vita e alla nutrizione, ha pubblicato nel 2007 un importante report di revisione dei più importanti studi scientifici ci (www.dietandcancerreport.org). I risultati sono riassunti in 10 raccomandazioni che riportano indubbie evidenze scientifiche. Alla luce di quanto descritto appare fondamentale e doveroso per l’Igienista Dentale informare, motivare e istruire il paziente ad orientarsi verso una sana e corretta nutrizione, educandolo alla “cultura della prevenzione come stile di vita” ricordando quanto asserito da Ippocrate (460 a.C.-370 a.C.) in tempi in cui di certo non si parlava di Epigenetica: Fa’ che il cibo sia la tua medicina e la medicina il tuo cibo.

Gabriella Cagnin
Consigliere Nazionale AIDI

Solo con il lavoro di squadra giungono grandi risultati

Vi proponiamo di seguito, nel caso in cui ve le foste perse, un articolo a firma del nostro Consigliere coordinatore dei regionali Stefano Checchi.

Con entusiasmo colgo l’occasione per presentarmi in qualità di nuovo Coordinatore dei Presidenti Regionali AIDI e desidero presentare il gruppo di colleghi grazie ai quali, con un intenso lavoro di squadra, AIDI è riuscita a crescere negli anni e si accinge ora a perseguire nuovi obiettivi per la valorizzazione della Professione e per la salute orale della popolazione. Forse non tutti sanno che per Statuto AIDI, ma ancor più per necessità operativa, ogni regione ha un proprio Consiglio Regionale, Organo dell’Associazione, composto da un minimo di 3 a un massimo di 7 membri, igienisti AIDI eletti dai soci della regione. Ogni Consiglio ha un Presidente e opera sul proprio territorio seguendo gli orientamenti del Direttivo e dell’Assemblea Nazionale, mantenendo una propria autonomia decisionale e operativa. Attualmente sono in tutto 97 gli igienisti AIDI, compresi i Presidenti, che fanno parte dei Consigli Regionali. Un ampio gruppo di lavoro nato dall’esigenza di fare fronte all’incremento esponenziale delle attività a livello regionale e reso possibile dall’entusiasmo nei confronti della vita associativa e dal crescente desiderio di collaborazione attiva di un ampio team di persone dalla fortissima motivazione. Mi piace ricordare che tutti i membri dei consigli regionali, così come tutti coloro che lavorano in AIDI, lo fanno a titolo completamente volontario e gratuito.

Si tratta complessivamente di migliaia di ore di lavoro dedicate ogni anno alla Professione. Grande disponibilità, entusiasmo, risorse di tempo e attenzione necessariamente sottratte ad altre attività professionali e personali, per l’assunzione di carichi di responsabilità e oneri importanti … e questi sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzano il lavoro dei nostri Consiglieri e Presidenti regionali. Questa dedizione già di per sé meritevole di plauso, è stata ed è tutt’ora in corso di arricchimento e implementazione grazie ad importanti e specifici percorsi di motivazione, team building, lavori di gruppo, corsi tecnici e tanto dialogo, grazie ai quali rendere il lavoro di tutti sempre più efficiente e funzionale a garantire quella qualità di servizi che AIDI si è impegnata offrire a tutti i livelli, in un’ottica di rinnovata professionalità per dare “Valore alla Professione dell’Igienista Dentale”.

Tra le principali attività svolte a livello regionale:

  • servizi ai soci ed ai colleghi igienisti sulle problematiche professionali e disponibilità di referenti sul territorio finalizzati all’ incontro e al confronto attraverso riunioni e assemblee regionali;
  • offerta formativa per il miglioramento della professione attraverso corsi ed eventi regionali anche accreditati ECM.

Nei soli primi tre mesi di questo 2016 sono stati già realizzati ben 13 eventi di cui 8 accreditati ECM, e ben 3 sviluppati su 2 o più giornate di corso. Il calendario corsi è particolarmente intenso per questo 2016 a sancire l’impegno di AIDI per la formazione. Tanto lavoro e tanto lavoro in team tra i Presidenti ed i Consiglieri regionali, il Direttivo, la Segreteria organizzativa, e tutti i partner di AIDI, questo per scelta, vocazione e convinzione che solo lavorando in squadra si possano ottenere i migliori risultati.

Stefano Checchi

Coordinatore Presidenti Regionali AIDI