,

Simposio Internazionale di Igiene Dentale: 23-25 giugno a Basilea

Il Simposio Internazionale di Igiene Dentale (ISDH) viene svolto ogni tre anni sotto l’egida della Federazione Internazionale degli Igienisti Dentali (IFDH), un grande forum, motivo di incontro e discussione in tema di igiene dentale che, quest’anno si svolgerà a Basilea, in Svizzera, dal 23 al 25 giugno.

Il Simposio sarà preceduto dalla House of Delegates (HOD), l’Assemblea dei Delegati IFDH di ogni Stato aderente che si riunirà a Lucerna. L’Italia sarà rappresentata da AIDI membro ufficiale della IFDH dal 1989.

La fitta agenda prevede tra i lavori la nomina del nuovo Board of Directors che rimarrà in carica fino al 2019, anno in cui si terrà il prossimo Simposio a Seoul. Dal 2019 l’evento si svolgerà con cadenza biennale. Attualmente nel Direttivo IFDH è presente la collega, da sempre socia AIDI, Mary Rose Pincelli che ricopre l’incarico di Tesoriere.

L’Assemblea deciderà, inoltre, il paese che ospiterà il Simposio del 2021 e l’Italia proporrà la propria candidatura.

AIDI assolve con grande impegno questo importante ruolo ed – essendo il Paese ospitante la manifestazione così vicino a noi – auspica la partecipazione di numerosi colleghi italiani per un costruttivo confronto con gli igienisti provenienti dai diversi Paesi del mondo.

Per maggiori informazioni, visitate il sito dell’International Symposium On Dental Hygiene 2016

, , , ,

SONO APERTE LE ISCRIZIONI ALL’AUTUMN MEETING ON ORAL HYGIENE 2016 – RIVA DEL GARDA, 30 SETTEMBRE/1 OTTOBRE

AUTUMN MEETING ON ORAL HYGIENE

30 Settembre/1 Ottobre 2016, Riva del Garda, Centro Congressi.

 

IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE COMPLESSO: DALL’ODONTOIATRA ALL’IGIENISTA DENTALE

Le conquiste diagnostico-terapeutiche degli ultimi decenni hanno consentito l’aumento significativo di sopravvivenza per molte patologie in precedenza considerare incurabili. L’aumento dell’aspettativa di vita ha portato alla ribalta una inaspettata popolazione di anziani bisognosi di cure che consentano, tra l’altro, una migliore qualità di vita. Lo studio odontoiatrico vede oggi quotidianamente pazienti con “nuove” patologie, sottoposti a “nuove” terapie. La gestione ottimale di questa ampia gamma di soggetti non può limitarsi alla mera considerazione del cavo orale ma, nella odierna visione olistica della medicina, deve tener presente tutti gli organi anatomicamente e funzionalmente collegati con la bocca. In questa ottica il razionale del congresso scaturisce dalla necessità  – per il team odontoiatra-igienista dentale– dell’aggiornamento sui vari aspetti della valutazione di questi pazienti di interesse sia del mondo odontoiatrico che della medicina generale.

Scarica qui il Programma dell’Autumn Meeting 2016 e la Scheda di iscrizione

 

SISTEMAZIONI ALBERGHIERE A RIVA DEL GARDA

A questo link è possibile consultare e prenotare la propria sistemazione alberghiera in occasione dell’Autumn Meeting on Oral Hygiene AIDI presso alcune strutture, convenzionate con il centro congressi di Riva del Garda : https://be.bookingexpert.it/book/home/index?layout=3418

AIDI ha organizzato un servizio navetta GRATUITO previsto per il venerdì mattina dalla stazione di Rovereto a Riva del Garda.
Quindi è IMPORTANTE al momento della prenotazione alberghiera comunicare l’orario di arrivo del proprio treno per usufruire del servizio.

, ,

Odontoiatria33: Approvato Ddl Lorenzin: più autonomia per l’Albo degli odontoiatri, pene più severe per abusivi e Albo per gli igienisti dentali. Odontotecnici, niente profilo ma il Governo lo sostiene

Approvato nella serata di ieri dal Senato, dopo un iter durato circa due anni, il disegno di legge Lorenzin sulla riforma degli Ordini e le sperimentazioni cliniche che si appresta ora ad iniziare il suo ultimo passaggio alla Camera dei Deputati.

Tra i tanti articoli che compongono il Ddl sostanzialmente tre sono le questioni d’interesse odontoiatrico.

Albo sempre più autonomo per gli odontoiatri

Il Ddl Lorenzin dà il via a molti cambiamenti nel sistema ordinistico e collegiale delle professioni tra cui anche quello dei medici ed odontoiatri.

Per quanto riguarda gli odontoiatri sono molti i cambiamenti apportati a cominciare, e non è da poco, la sempre più autonomia dell’Albo degli odontoiatri all’interno della Federazione. Le OMCeO saranno composte da un Consiglio dei Medici ed uno degli Odontoiatri, con i suoi membri di rappresentanza che avrà il compito della tenuta dell’Albo degli odontoiatri.

La Federazione degli Ordini parteciperà alle procedure per la programmazione dei fabbisogni dei professionisti ed anche alle attività formative ed all’esame di abilitazione professionale.

Pene più severe per gli abusivi

Chi svolgerà abusivamente una professione sanitaria si vedrà, in caso di condanna, aumentare la pena prevista dall’Art. 348 del C.P. da un terzo alla metà. La norma prevede anche che i beni mobili ed immobili utilizzati dall’abusivo nel commettere il reato siano confiscati e trasferiti al patrimonio del comune ove l’immobile è sito, per essere destinati a finalità sociali e assistenziali.

Igienisti dentali con un proprio Albo

La riforma prevista per gli Ordini professionali consentirà agli Igienisti dentali, come alle altre professioni sanitarie oggi sprovviste, di avere un Albo all’interno di macro federazioni.

Profilo dell’odontotecnico

Non passa l’emendamento del Sen. Bruno Astorre che proponeva di istituire la figura dell’odontotecnico in area sanitaria. A differenza, però, di un emendamento analogo che avrebbe portato gli ottici in ambito sanitario, quello degli odontotecnici è stato trasformato in Ordine del Giorno con l’impegno del Governo “a valutare l’opportunità di affrontare e risolvere le problematiche di cui all’emendamento

 

Scarica qui il disegno di legge approvato il 24 Maggio 2016 dal Senato della Repubblica

, ,

Uno spiraglio per le norme contro abusivi e per l’albo degli igienisti dentali.

È stato approvato all’unanimità dalla Commissione igiene e sanità del Senato il disegno di legge “Norme varie in materia sanitaria” d’iniziativa governativa presentato dal Ministro Lorenzin unificando nel testo approvato parte larga di analoghi provvedimenti presentati da quasi tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e di opposizione; ora il testo approvato va all’esame dell’Aula del Senato.

“Si tratta di misure attese da tempo dai cittadini e da tutti gli operatori del mondo sanitario. Per questo sono particolarmente felice dell’approvazione, dopo un lungo iter che ha garantito il necessario dibattito parlamentare e gli approfondimenti, presso la 12° Commissione Senato – del disegno di legge che porta il mio nome”, sottolinea in un comunicato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin (nella foto).

“E’ un provvedimento atteso da decenni – afferma in una nota il Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo che sta seguendo per il Governo Renzi l’iter parlamentare del provvedimento – che affronta questioni rilevanti dell’assetto sanitario offrendo risposte puntuali e largamente condivise. Ringrazio la relatrice del provvedimento, la sen.ce Emilia Di Biasi, presidente della stessa Commissione, per l’ottimo e appassionato lavoro svolto e i senatori della Commissione i quali hanno votato il testo all’unanimità dei presenti”.

“ora ci auguriamo che il testo approdi in tempi rapidi in Aula e che con questo provvedimoento si ponga fine alle polemiche fuori dal tempo e si proceda al riconoscimento di tutte le professioni sanitarie nel rispetto delle regole europee che devono valere per tutti” ha commentato la Senatrice Emilia Grazia De Biasi.

 

Il provvedimento, in particolare affronta il tema degli ordini e professioni sanitarie, oltre un milione di professionisti,  avviando  una loro riforma organica  con un intervento diretto di riordino per il riassetto della normativa vigente risalente alla legge istitutiva degli ordini di cui al decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n. 233, allo scopo di rendere, in maniera immediata, il sistema più aderente alle attuali esigenze odierne in particolare per quanto attiene all’interesse dei cittadini utenti.

“E’ un ammodernamento -continua la nota del Ministero- della disciplina ordinistica delle professioni sanitarie in un contesto derivante che ne scaturisce peraltro dai principi recati dalla direttiva 2005/36/CE, recepita con il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, nonché dalle proposte di modifica della predetta direttiva, tra le quali figura la previsione di un sistema di allerta per comportamenti non coerenti con la deontologia professionale. Si tratta di  professioni che  per la loro specificità rispetto ad altri ordinamenti professionali, garantendo un bene/diritto costituzionalmente garantito quale la salute,  necessitano del mantenimento del ruolo di garanzia della qualità del livello di professionalità”.

La proposta di legge o non propone l’istituzione di nuovi enti pubblici bensì effettua e le seguenti operazione di ammodernamento:

a) adegua la normativa di riferimento agli ordini vigilati dal Ministero della salute in riferimento al loro funzionamento interno;

b) muta la denominazione di collegio in ordine per effetto del mutato quadro ordinamentale e formativo.

Con l’intervento operato si sostituisce gran parte del predetto decreto legislativo n. 233 del 1946, inoltre, si dispone che tali enti pubblici non economici sono organi sussidiari dello Stato al fine di tutelare gli interessi pubblici connessi all’esercizio professionale, dotati di autonomia patrimoniale, finanziaria, regolamentare e disciplinare, ai quali, tuttavia, non si estendono le norme di contenimento della spesa pubblica e sottoposti alla vigilanza del Ministero della salute. Promuovono e assicurano l’indipendenza, l’autonomia e la responsabilità dell’esercizio professionale, la qualità tecnico-professionale, la valorizzazione della funzione sociale delle professioni, la salvaguardia dei princìpi etici dell’esercizio professionale indicati nei co-dici deontologici al fine di garantire la tutela della salute individuale e collettiva. Tra i compiti assegnati ai predetti enti figurano la tenuta e la pubblicità degli albi delle rispettive professioni e la verifica del possesso dei titoli abilitanti all’esercizio professionale, la valutazione delle attività di formazione continua, il rafforzamento dei codici deontologici, la trasparenza della comunicazione, l’istituzione di specifici organi disciplinari e la definizione di idonee procedure a garanzia dell’autonomia e terzietà del giudizio disciplinare, separando la funzione istruttoria da quella giudicante in particolare attraverso la costituzione di appositi uffici istruttori di albo cui partecipa, oltre agli iscritti a tal scopo  sorteggiati, anche un rappresentante estraneo alle professioni medesime, nominato dal Ministro della salute.

Inoltre si  trasformano gli attuali collegi delle professioni sanitarie e le rispettive federazioni nazionali in ordini delle medesime professioni e relative federazioni nazionali accorpando in un medesimo ordine, quello dei tecnici sanitari di radiologia medica professioni tra loro omogenee e compatibili, quali le professioni sanitarie tecniche, della prevenzione e della riabilitazione  che pur regolamentate non  hanno ancora albi professionali. Tra questi anche gli igienisti dentali

Infine è prevista l’istituzione delle nuove professioni sanitarie di osteopata e chiropratico. Completa il quadro il passaggio a professioni sanitarie di biologi e psicologi, nonché l’istituzione dell’albo dei fisici nell’ordine dei chimici il passaggio di queste quattro professioni sotto la vigilanza del Ministero della Salute.

Tra le norme contente quella che inasprisce le pene per abusivi e prestanome.

Non appena sarà diffuso il testo licenziato dalla Commissione analizzeremo nel dettaglio i provvedimenti di interesse odontoiatrico.

Da ODONTOIATRIA33 : clicca qui per l’articolo

La Figura dell’Igienista Dentale

La Figura dell’Igienista Dentale in Italia nasce nel 1976 con un corso di due anni sovvenzionato dalla Regione Molise, corso che non riesce a ottenere alcun riconoscimento giuridico. Nel 1978 l’Università di Bari istituisce la prima Scuola Diretta a Fini Speciali per Igienista Dentale, che dà l’avvio alla ricerca del riconoscimento della professione da parte delle Istituzioni nazionali. Nel 1988 viene istituita ad Ancona la I° Scuola Regionale per Igienisti Dentali. Nel 1989 anche l’Università di Bologna istituisce la Scuola Diretta a Fini Speciali per Igienista Dentale.