I corsi monografici del Congresso Nazionale AIDI. AIDI in AIOP: controversie attuali e prospettive future in terapia di supporto

AIDI in AIOP: controversie attuali e prospettive future in terapia di supporto

(questo corso si terrà presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi di Bologna, in occasione del XXXV Congresso Internazionale AIOP, in sala dedicata).

Moderatore: Dott.ssa Chiara Camorali (Parma), Dott.ssa Costanza Micarelli (Roma)

Dott. Carlo Poggio (Milano), Dott. Johannes Schmitz (Milano), Dott.ssa Silvia Bresciano (Torino)

Tutor: Dott.ssa Maura Mazzetti (Bologna)

Razionale:

Con l’allungarsi della vita, grazie al miglioramento delle terapie odontoiatriche e la conseguente ritenuta dei denti, è aumentato il numero di pazienti portatori di i restauri protesici fissi o rimovibili, su denti naturali o su impianti, che necessita di supporto per il mantenimento nel tempo della riabilitazione eseguita

Inoltre, la perdita di struttura dentale che caratterizza questi pazienti è spesso dovuta ad un’eziologia complessa, con numerosi fattori concorrenti, che porta, per ripristinare funzione ed estetica, ad un trattamento multidisciplinare spesso sofisticato e costoso.

Per aiutare il paziente nel mantenimento, il clinico deve fornire la miglior terapia possibile valutando le esigenze specifiche del caso, i fattori di rischio concomitanti e le migliori informazioni scientifiche a disposizione.

Purtroppo in letteratura si riscontra una carenza di dati adeguati a stabilire i migliori protocolli specifici per la gestione dei pazienti protesizzati.

Per ovviare al problema, l’American College of Prosthodontists,  l’American Academy of General Dendistry e l’American Dental Association hanno pubblicato nel 2016 delle linee guida cliniche per i richiami ed il mantenimento dei pazienti con restauri fissi e/o rimovibili sia su denti naturali sia su impianti.

La stesura di queste linee guida, per pazienti adulti con buona salute generale, è avvenuta mediante una revisione sistematica della letteratura scientifica dal 1999 al 2014 con l’obiettivo principale di evidenziare le cause d’insuccesso dei restauri protesici.

I protocolli di richiamo periodico, di terapia professionale di mantenimento e di igiene domiciliare in presenza di restauri protesici sono stati dunque standardizzati per consentire al clinico di impostare correttamente la terapia di supporto.

Dr. Carlo Poggio

Le preparazioni protesiche e i manufatti: il disegno del margine e la gestione del profilo di emergenza per la salute parodontale e perimplantare

L’integrazione tra restauro protesico e tessuti molli è di importanza fondamentale per il successo a lungo termine degli elementi dentali sottoposti a terapia ricostruttiva, sia dal punto di vista biologico che dal punto di vista del risultato estetico. Idealmente fin dalla fase di protesi provvisoria dovrebbero essere definiti rapporti quanto più simili a quelli realizzati nella protesi definitiva.  Il profilo d’emergenza del restauro, assieme alla posizione del margine, alla precisione marginale ed al materiale del restauro,  sono i parametri prevalenti considerati dalla letteratura come influenti sull’integrazione tra restauro e parodonto. Uno dei limiti per una valutazione dei dati di letteratura disponibili relativamente a questi fattori è che difficilmente  gli studi clinici esistenti sono in grado di valutare il singolo parametro piuttosto che la risultante complessiva.  Nonostante questo la letteratura esistente è grosso modo concorde nelle indicazioni dei parametri essenziali per un restauro di successo, pur esistendo tuttora una serie di aspetti rilevanti sui quali non vi sono evidenze scientifiche di qualità ma piuttosto procedure empiriche e prassi consolidate.

Dr. Johannes Schmitz

I nuovi materiali protesici: caratteristiche, biocompatibilità e mantenimento

Il ruolo dell’igienista è fondamentale nell’ambito del team odontoiatrico per ottenere risultati di eccellenza. La scienza dei materiali odontoiatrici e delle tecnologie utilizzate in ambito protesico e conservativo è in continua evoluzione. E’ dunque importante che la figura professionale dell’ igienista dentale si tenga aggiornata per essere a conoscenza dei vantaggi e dei limiti dei materiali utilizzati per la realizzazione dei manufatti e delle loro potenziali interazioni con i prodotti e le procedure utilizzate durante la riabilitazione igienico orale prima e successivamente durante la terapia di mantenimento.

Dr. Silvia Bresciano

La preparazione del paziente al trattamento protesico: valutazione e controllo dei fattori di rischio

TPS in protesi: caratteristiche e timing Discussione interattiva di casi clinici

Con l’allungarsi della vita, grazie al miglioramento delle terapie odontoiatriche e la conseguente ritenuta dei denti, è aumentato il numero di pazienti portatori di i restauri protesici fissi o rimovibili, su denti naturali o su impianti, che necessita di supporto per il mantenimento nel tempo della riabilitazione eseguita

Inoltre, la perdita di struttura dentale che caratterizza questi pazienti è spesso dovuta ad un’eziologia complessa, con numerosi fattori concorrenti, che porta, per ripristinare funzione ed estetica, ad un trattamento multidisciplinare spesso sofisticato e costoso.

Per aiutare il paziente nel mantenimento, il clinico deve fornire la miglior terapia possibile valutando le esigenze specifiche del caso, i fattori di rischio concomitanti e le migliori informazioni scientifiche a disposizione.

Purtroppo in letteratura si riscontra una carenza di dati adeguati a stabilire i migliori protocolli specifici per la gestione dei pazienti protesizzati.

Per ovviare al problema, l’American College of Prosthodontists,  l’American Academy of General Dendistry e l’American Dental Association hanno pubblicato nel 2016 delle linee guida cliniche per i richiami ed il mantenimento dei pazienti con restauri fissi e/o rimovibili sia su denti naturali sia su impianti.

La stesura di queste linee guida, per pazienti adulti con buona salute generale, è avvenuta mediante una revisione sistematica della letteratura scientifica dal 1999 al 2014 con l’obiettivo principale di evidenziare le cause d’insuccesso dei restauri protesici.

I protocolli di richiamo periodico, di terapia professionale di mantenimento e di igiene domiciliare in presenza di restauri protesici sono stati dunque standardizzati per consentire al clinico di impostare correttamente la terapia di supporto.

Programma:

Preparazione del paziente al trattamento protesico complesso.

Valutazione e controllo dei fattori eziologici e di rischio che hanno portato alla compromissione dentale.

Linee guida cliniche, specifiche per restauri protesi fissi e mobili, sia su denti naturali sia su impianti, con particolare evidenza ai richiami periodici, alla terapia professionale di mantenimento e alle manovre domiciliari di prevenzione.

9.00 – 9.15 Introduzione a cura del coordinatore

Dr. Costanza Micarelli; Dr. Chiara Camorali

9.15 – 10.00 Le preparazioni protesiche e i manufatti: il disegno del margine e la gestione del profilo di emergenza per la salute parodontale e perimplantare

Dott. Carlo Poggio

10.00 – 10.45 I nuovi materiali protesici:caratteristiche, biocompatibilità e mantenimento

Dr. Johannes Schmitz

10.45-11.30 Coffee Break

11.30 – 11.45 La preparazione del paziente al trattamento protesico: valutazione e controllo dei fattori di rischio

Dott.ssa Silvia Bresciano

11.45 – 12.45 TPS in protesi: caratteristiche e timing. Discussione interattiva di casi clinici

Dott.ssa Silvia Bresciano –tutor dr.ssa Maura Mazzetti

12.45-13.00 Discussione in sessione plenaria

Dr. Costanza Micarelli; Dr. Chiara Camorali

Per ulteriori informazioni sul Congresso Nazionale AIDI che si terrà a Novembre a Bologna clicca qui