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Sta per arrivare lo Spring Meeting 2018!

Venerdì 4 e Sabato 5 Maggio 2018 ti aspettiamo a Roma al Centro Congressi Frentani per il nuovo appuntamento con lo Spring Meeting On Oral Hygiene!

Il tema di quest’anno sarà incentrato sulla multidisciplinarietà e l’interdisciplinarietà nel futuro delle professioni sanitarie: interverrà il Ministero della Salute e diversi professionisti del settore medico-sanitario per fornire ai partecipanti una prospettiva ampia e completa sia sul quadro politico-istituzionale sia sulle nuove interpretazioni delle professioni sanitarie. Grazie al lavoro di squadra e alla collaborazione tra specialisti differenti sarà possibile individuare i giusti percorsi da intraprendere verso un futuro sempre più appagante per i professionisti di settore.

Inoltre, sono previsti ben due workshop, uno per giornata, tenuti da dall’azienda GSK e dai Digital Ambassador AIDI, nonché dei momenti dedicati agli studenti di UniversitAIDI.

Sarà possibile iscriversi esclusivamente online attraverso il link per le iscrizioni: Iscriviti ONLINE

L’evento è in fase di accreditamento ECM per la figura professionale dell’Igienista Dentale. Sarà nostra cura comunicarti il numero dei crediti che saranno attribuiti all’evento.

PER I SOCI AIDI L’EVENTO È GRATUITO FINO AL 23 APRILE 2018. I costi d’iscrizione per ogni categoria di partecipanti è consultabile sul programma dell’evento.

Tutte le info qui.

Ti aspettiamo a Roma!

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Il Decreto Lorenzin in Pillole di Domenico Pignataro

L’approvazione del Disegno di legge Lorenzin ha segnato una svolta per le professione sanitarie. Dopo 70 anni, il provvedimento riorganizza gli ordini professionali introducendone dei nuovi, tra cui l’istituzione dell’Ordine Professionale per gli Igienisti Dentali. Un cambiamento desiderato e a lungo atteso, che porterà tante novità e non poca confusione in attesa dei decreti attuativi del Governo.

Mimmo Pignataro, Responsabile delle problematiche professionali AIDI, ci guida attraverso questo mondo complesso dando risposta ad alcuni interrogativi comuni sorti tra gli Igienisti Dentali.

Clicca qui per leggere tutte le pillole di Mimmo Pignataro.

 

Di seguito, la lettera della Presidente Abbinante in occasione dell’approvazione della Legge 43 del 2006 nello scorso 22 dicembre 2017.

Dopo 11 anni di stallo dalla definizione della Legge 43 del 2006, le professioni sanitarie hanno finalmente il tanto agognato albo professionale. Con la sua istituzione il possesso dei titoli abilitanti all’esercizio professionale, l’obbligo della formazione continua, la valorizzazione dell’aspetto sociale delle varie attività professionali ed il rispetto del codice deontologico divengono la conditio sine qua non per l’esercizio della professione. Un’opera innovatrice che definisce così, in maniera inequivocabile le varie figure professionali.
IL DdL approvato, coniugando competenze, titoli professionali e deontologia, metterà ordine nel mondo degli operatori sanitari, la cui pluralità è stata determinata, negli ultimi decenni, dall’approfondimento e dalla specializzazione delle varie attività sanitarie.
Come Presidente AIDI, associazione rappresentativa presso il Ministero della Salute, non posso che plaudire, soddisfatta, alle finalità del DdL la cui approvazione e conseguente applicazione porterà al definitivo riconoscimento della identità di una categoria professionale impegnata a promuovere la salute orale. Salute orale intesa non solo come cura del cavo orale ma come prevenzione delle patologie di un organo, la bocca, il cui benessere come confermato dalla moderna concezione olistica della medicina, è condizione indispensabile per la salute dell’organismo intero.

Dott.ssa Antonia Abbinante
Presidente AIDI

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Il DdL Lorenzin è finalmente approvato

Il DdL Lorenzin è finalmente approvato.
Dopo 11 anni di stallo dalla definizione della Legge 43 del 2006, le professioni sanitarie hanno finalmente il tanto agognato albo professionale. Con la sua istituzione il possesso dei titoli abilitanti all’esercizio professionale, l’obbligo della formazione continua, la valorizzazione dell’aspetto sociale delle varie attività professionali ed il rispetto del codice deontologico divengono la conditio sine qua non per l’esercizio della professione.

Un’opera innovatrice che definisce così, in maniera inequivocabile, le varie figure professionali. IL DdL approvato, coniugando competenze, titoli professionali e deontologia, metterà ordine nel mondo degli operatori sanitari, la cui pluralità è stata determinata, negli ultimi decenni, dall’approfondimento e dalla specializzazione delle varie attività sanitarie.

Come Presidente AIDI, associazione rappresentativa presso il Ministero della Salute, non posso che plaudire, soddisfatta, alle finalità del DdL la cui approvazione e conseguente applicazione porterà al definitivo riconoscimento della identità di una categoria professionale impegnata a promuovere la salute orale. Salute orale intesa non solo come cura del cavo orale ma come prevenzione delle patologie di un organo, la bocca, il cui benessere come confermato dalla moderna concezione olistica della medicina, è condizione indispensabile per la salute dell’organismo intero.

Dott.ssa Antonia Abbinante
Presidente AIDI

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Osservatorio Nazionale delle Professioni Sanitarie: AIDI lavorerà agli standard qualitativi di formazione professionali

Durante la prima riunione di insediamento dell’Osservatorio Nazionale delle Professioni Sanitarie (Decreto MIUR-Salute del 10/03/2016), svoltasi il 25 maggio 2016 presso la sala Conferenze del MIUR, alla quale AIDI e UNID sono stati presenti in quanto associazioni rappresentative al Ministero della Salute per la categoria degli igienisti dentali, è stato affrontato e approfondito uno dei temi per noi da sempre prioritario, ovvero le modifiche da apportare al sistema delle professioni sanitarie affinché si concretizzino gli standard di qualità e di formazione che le rendano sempre più competitive a livello europeo.

Proprio su questo aspetto AIDI e UNID giocano un ruolo di primo piano all’interno dell’Osservatorio, tanto da essere incluse proprio nei due gruppi di lavoro che si occuperanno dell’aspetto specifico della formazione.

In particolare, rappresentata dalla presidente Abbinante, AIDI lavorerà costantemente insieme agli altri componenti delle professioni sanitarie sia nel Gruppo 2 che si occuperà della “Revisione dei profili formativi e master”, sia nel Gruppo 3 “Monitoraggio sulla qualità della formazione in conformità alle indicazioni dell’Unione Europea”

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A proposito di Albo e Ordini: il DdL Lorenzin

Le professioni sanitarie, per la peculiarità del loro ruolo e per la ricaduta del loro operare sulla qualità e sulla sicurezza delle cure ai cittadini, richiedono costante attenzione al  livello di professionalità affinché venga garantito il pieno rispetto del diritto costituzionale della tutela della salute. Il DdL “Norme varie in materia sanitaria”, finalmente approdato in Aula, tende a colmare una lacuna normativa, un atto ormai indifferibile dopo 10 anni di stallo dalla definizione della Legge 43 del 2006, per la necessità di fare ordine in un contesto ancora confuso e confusionario, pabulum ideale per quanti hanno ritenuto e ancora ritengono di potersi attribuire compiti e funzioni per le quali non possiedono il necessario riconoscimento istituzionale. Un DdL quindi che dovrebbe, coniugando competenze, titoli professionali e deontologia, mettere ordine nel mondo degli operatori sanitari la cui pluralità è stata determinata negli ultimi decenni dall’estremo approfondimento e dalla specializzazione delle varie attività sanitarie.

L’istituzione dell’albo professionale rappresenta la conditio sine qua non di questa opera innovatrice e dovrà comportare una serie di “paletti” che circoscrivano inequivocabilmente nel loro proprio ambito le varie figure professionali. Cioè: possesso dei titoli abilitanti all’esercizio professionale, obbligo della formazione continua, valorizzazione dell’aspetto sociale delle varie attività professionali, rispetto del codice deontologico. Il tutto impossibile da rendere operativo in mancanza della definizione dei confini di ogni singola attività professionale.

L’attuale provvedimento stabilisce che gli Ordini sono enti di diritto pubblico non economico che svolgono funzioni sussidiarie dello Stato con la separazione tra funzione giudicante e istruttoria. Inoltre presenta nuove attività di vigilanza, nuovi compiti formativi e di verifica, condizioni di garanzia su appropriatezza e qualità delle prestazioni professionali. Sul piano dell’azione disciplinare, sino a oggi concentrata nello stesso organo, si registra una importante novità: la separazione tra funzione giudicante e istruttoria, il che contribuisce ad allontanare l’idea di poca trasparenza e atteggiamento corporativistico.

Il Ddl rappresenta quindi una buona notizia per una estesa platea di operatori della sanità e, più in generale, per il sistema Paese al cui sviluppo sociale ed economico concorrono centinaia di migliaia di professionisti della salute.

Come presidente AIDI, associazione degli igienisti dentali presente su tutto il territorio nazionale, non posso che plaudire, soddisfatta, alle finalità del DdL la cui approvazione e conseguente applicazione dovrebbe portare al definitivo riconoscimento della identità di una categoria professionale impegnata a promuovere la salute orale. Salute orale intesa non solo come cura del cavo orale ma come prevenzione delle patologie di un organo, la bocca, il cui benessere è condizione indispensabile del benessere dell’organismo intero, come peraltro sempre più confermato dalla moderna concezione olistica della medicina.

Dott.ssa Antonia Abbinante

Presidente AIDI

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Uno spiraglio per le norme contro abusivi e per l’albo degli igienisti dentali.

È stato approvato all’unanimità dalla Commissione igiene e sanità del Senato il disegno di legge “Norme varie in materia sanitaria” d’iniziativa governativa presentato dal Ministro Lorenzin unificando nel testo approvato parte larga di analoghi provvedimenti presentati da quasi tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e di opposizione; ora il testo approvato va all’esame dell’Aula del Senato.

“Si tratta di misure attese da tempo dai cittadini e da tutti gli operatori del mondo sanitario. Per questo sono particolarmente felice dell’approvazione, dopo un lungo iter che ha garantito il necessario dibattito parlamentare e gli approfondimenti, presso la 12° Commissione Senato – del disegno di legge che porta il mio nome”, sottolinea in un comunicato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin (nella foto).

“E’ un provvedimento atteso da decenni – afferma in una nota il Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo che sta seguendo per il Governo Renzi l’iter parlamentare del provvedimento – che affronta questioni rilevanti dell’assetto sanitario offrendo risposte puntuali e largamente condivise. Ringrazio la relatrice del provvedimento, la sen.ce Emilia Di Biasi, presidente della stessa Commissione, per l’ottimo e appassionato lavoro svolto e i senatori della Commissione i quali hanno votato il testo all’unanimità dei presenti”.

“ora ci auguriamo che il testo approdi in tempi rapidi in Aula e che con questo provvedimoento si ponga fine alle polemiche fuori dal tempo e si proceda al riconoscimento di tutte le professioni sanitarie nel rispetto delle regole europee che devono valere per tutti” ha commentato la Senatrice Emilia Grazia De Biasi.

 

Il provvedimento, in particolare affronta il tema degli ordini e professioni sanitarie, oltre un milione di professionisti,  avviando  una loro riforma organica  con un intervento diretto di riordino per il riassetto della normativa vigente risalente alla legge istitutiva degli ordini di cui al decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n. 233, allo scopo di rendere, in maniera immediata, il sistema più aderente alle attuali esigenze odierne in particolare per quanto attiene all’interesse dei cittadini utenti.

“E’ un ammodernamento -continua la nota del Ministero- della disciplina ordinistica delle professioni sanitarie in un contesto derivante che ne scaturisce peraltro dai principi recati dalla direttiva 2005/36/CE, recepita con il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, nonché dalle proposte di modifica della predetta direttiva, tra le quali figura la previsione di un sistema di allerta per comportamenti non coerenti con la deontologia professionale. Si tratta di  professioni che  per la loro specificità rispetto ad altri ordinamenti professionali, garantendo un bene/diritto costituzionalmente garantito quale la salute,  necessitano del mantenimento del ruolo di garanzia della qualità del livello di professionalità”.

La proposta di legge o non propone l’istituzione di nuovi enti pubblici bensì effettua e le seguenti operazione di ammodernamento:

a) adegua la normativa di riferimento agli ordini vigilati dal Ministero della salute in riferimento al loro funzionamento interno;

b) muta la denominazione di collegio in ordine per effetto del mutato quadro ordinamentale e formativo.

Con l’intervento operato si sostituisce gran parte del predetto decreto legislativo n. 233 del 1946, inoltre, si dispone che tali enti pubblici non economici sono organi sussidiari dello Stato al fine di tutelare gli interessi pubblici connessi all’esercizio professionale, dotati di autonomia patrimoniale, finanziaria, regolamentare e disciplinare, ai quali, tuttavia, non si estendono le norme di contenimento della spesa pubblica e sottoposti alla vigilanza del Ministero della salute. Promuovono e assicurano l’indipendenza, l’autonomia e la responsabilità dell’esercizio professionale, la qualità tecnico-professionale, la valorizzazione della funzione sociale delle professioni, la salvaguardia dei princìpi etici dell’esercizio professionale indicati nei co-dici deontologici al fine di garantire la tutela della salute individuale e collettiva. Tra i compiti assegnati ai predetti enti figurano la tenuta e la pubblicità degli albi delle rispettive professioni e la verifica del possesso dei titoli abilitanti all’esercizio professionale, la valutazione delle attività di formazione continua, il rafforzamento dei codici deontologici, la trasparenza della comunicazione, l’istituzione di specifici organi disciplinari e la definizione di idonee procedure a garanzia dell’autonomia e terzietà del giudizio disciplinare, separando la funzione istruttoria da quella giudicante in particolare attraverso la costituzione di appositi uffici istruttori di albo cui partecipa, oltre agli iscritti a tal scopo  sorteggiati, anche un rappresentante estraneo alle professioni medesime, nominato dal Ministro della salute.

Inoltre si  trasformano gli attuali collegi delle professioni sanitarie e le rispettive federazioni nazionali in ordini delle medesime professioni e relative federazioni nazionali accorpando in un medesimo ordine, quello dei tecnici sanitari di radiologia medica professioni tra loro omogenee e compatibili, quali le professioni sanitarie tecniche, della prevenzione e della riabilitazione  che pur regolamentate non  hanno ancora albi professionali. Tra questi anche gli igienisti dentali

Infine è prevista l’istituzione delle nuove professioni sanitarie di osteopata e chiropratico. Completa il quadro il passaggio a professioni sanitarie di biologi e psicologi, nonché l’istituzione dell’albo dei fisici nell’ordine dei chimici il passaggio di queste quattro professioni sotto la vigilanza del Ministero della Salute.

Tra le norme contente quella che inasprisce le pene per abusivi e prestanome.

Non appena sarà diffuso il testo licenziato dalla Commissione analizzeremo nel dettaglio i provvedimenti di interesse odontoiatrico.

Da ODONTOIATRIA33 : clicca qui per l’articolo

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18 Dicembre 2013:Approvato dal Consiglio dei Ministri il ddl Lorenzin – Ecco le nuove norme su sperimentazioni, riforma ordini, prevenzione…… Leggi il Comunicato Co.N.A.P.S., il DDL e guarda il videomessaggio del Ministro Lorenzin

COMUNICATO CONAPS 18.12.13

ddl_albi_e_ordini

http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=18753