“La condizione del corpo è l’espressione visibile dell’anima”
(Christian Morgenstern)
Una delle frasi che ascoltiamo frequentemente è “sono stressato”, lo diciamo noi professionisti e ce lo riportano anche i pazienti. Un fenomeno diffuso quindi, a cui spesso non si riesce a dare una definizione. Quando si usa il termine «stress» infatti, la prima cosa a cui si pensa è il sovraccarico mentale.
Gli psicologi lo definiscono come uno stato di squilibrio tra ciò che si pretende da sé stessi e le possibilità personali, ciò si traduce in una risposta psicofisica caratterizzata da: problemi di concentrazione e memoria, problemi fisici e cambiamenti comportamentali, sintomi di ansia e depressione, senso di impotenza fino ad uno stato di sofferenza noto come burnout.
Diversi studi hanno evidenziato la possibilità che lo stress psicologico aumenti il rischio di malattie orali. La prima osservazione tra stress e patologie orali è stata riportata negli anni ‘70, quando le lesioni delle mucose causate da virus si sono sviluppate più rapidamente e gravemente, in condizioni di stress psicosociale. Da queste osservazioni si è assistito a un aumento degli studi sulla relazione tra stress psicosociale e malattie infiammatorie orali come malattie parodontali e peri-implantari, oltre a bruxismo, alterazioni dello smalto, difficoltà ad adottare comportamenti appropriati per il mantenimento della salute orale.
Ogni persona ha il suo tipo di stress e diverse sono le strategie per farvi fronte, dalle tecniche per risolvere i problemi, alle strategie di recupero, agli approcci di rilassamento e cognitivi, allo sport e a tante altre misure considerate importanti per gestirlo con successo. Questa tematica complessa può essere affrontata da diverse angolazioni partendo però da una riflessione centrata sull’individuo per elaborare misure personalizzate. Il raggiungimento di uno stato di benessere psico-fisico richiede un impegno consapevole e quotidiano con particolare attenzione a diversi fattori quali: alimentazione, disfunzioni del corpo, alterazione del sonno-veglia, ma anche a segni e sintomi che si verificano a livello del cavo orale. In questo congresso il tema sarà affrontato da diverse angolazioni, con strategie e approcci innovativi, dalla musicoterapia, allo Snoezelen, alla poesiaterapia e tanto altro, per permettere al professionista della salute orale di “andare oltre”.
“Nutrire l’interiorità…”
(Rita Charon)
Buon congresso
Maria Teresa Agneta
Presidente Nazionale AIDI