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Importante riunione della Consulta delle Professioni Sanitare Lombardia

Il 12 gennaio a Varese si svolgerà una importante riunione delle Professioni sanitarie sulle seguenti tematiche:
Le Professioni Sanitarie a tutela della salute dei cittadini

Consulta delle Professioni Sanitarie Regione Lombardia

Nuova scheda tecnica Consulta Regione Lombardia

Le Professioni Sanitarie nella Regione Toscana

Proposta legge

Tavolo del dentale

Comunicato stampa del 20.09.2012

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Cena di gala Amici di Brugg 2012

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AIDI partecipa all’assemblea del CONAPS per la ridefinizione delle competenze delle diverse professioni sanitarie

Assemblea dei quadri CONAPS Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione

Bologna 16 maggio 2012

quotidianosanità.it

AdnKronos

QS

Il Sole 24 ore Sanità 24 maggio

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Abusivismo odontoiatrico

La Sen. Boldi presenta un emendamento ad una legge che modifica l’Art. 348 del C.P.

Inasprire le pene per abusivi e prestanome è uno degli obiettivi “storici” di ANDI. La battaglia, vinta, per fare inserire uno specifico articolo nel Ddl Salute presentato dal Ministro Fazio ed approvato dal Senato ne è la prova. Purtroppo il cambio di Governo ha bloccato il Ddl in Commissione alla Camera e per ora, nonostante le tante sollecitazioni di ANDI, non sembra esserci la volontà di continuarne la discussione.

Ma un altro provvedimento in discussione in Parlamento potrebbe riuscire a modificare l’art. 348 del Codice Penale, inasprendo le pene per chi esercita abusivamente una professione, ed è quello presentato dall’On. Franco Cardiello (Pdl) che è approdato in aprile in Aula alla Camera per la discussione, ma è stato rinviato dall’assemblea nuovamente in Commissione.

L’art. 1 del provvedimento così recita:
L’articolo 348 del codice penale è sostituito dal seguente: «Art. 348. – (Abusivo esercizio di una professione). – Chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da euro 10.000 a euro 50.000. In caso di condanna, è altresì disposta l’immediata confisca dell’immobile adibito all’abusivo esercizio della professione e dei beni ad esso pertinenti».

Durante la discussione parlamentare la senatrice Rossana Boldi (Lnp), dentista piemontese socio ANDI, è riuscita a fare approvare un emendamento che inasprisce le pene per abusivi e prestanome in linea con quanto ANDI aveva fatto inserire nel Ddl Salute.

Questo l’emendamento approvato: Al comma 1, capoverso «Art. 348», dopo il primo comma, inserire il seguente: «In caso di condanna per l’esercizio abusivo di una professione sanitaria, il giudice, oltre alla pena prevista dal primo comma, ordina la confisca delle attrezzature, di ogni altro bene o strumento utilizzati, a qualsiasi titolo, per tentare o consumare il reato. La confisca si applica anche all’esercente la professione sanitaria che abbia prestato il proprio nome allo scopo di permettere il tentativo o la consumazione del reato. Della sentenza di condanna è data comunicazione all’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri».

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Trasmissione Coffee Break

(Mail inviata al Dr. Vaime 10.04.2012)

Buongiorno Dr. Vaime, come sempre, se non sono al lavoro, seguo la Sua trasmissione “Coffee Break” della quale condivido molti contenuti e apprezzo spesso i Suoi punti di vista. Questa mattina , però, Lei ha fatto un’affermazione che non mi è affatto piaciuta “…..il Pirellone è indulgente con le professioni sanitarie: igienista dentale, infermiere….” (non sono le parole precise ma il succo è quello) Non mi sembra degna del Suo “cervello” una simile affermazione. La invito ad informarsi sulle Professioni sanitarie: siamo tutti laureati e, in ogni caso, al di là del titolo di studio, sono le persone che contano, quello che valgono e come sanno interpretare con onestà il loro ruolo. Altrimenti, quale titolo ha , per esempio, per sedere in parlamento chi è attore, sindacalista, avvocato, giornalista, medico, operaio della Tissen, vedova……? Mi sembra che Lei faccia, impropriamente, una sineddoche: se un singolo è inappropriato per il ruolo che ricopre, non è detto che tutta la categoria di cui è parte, sia incompetente e indegna. Mi scuso per lo sfogo ma sono mesi che sopporto il dileggio dei media e questa mattina, sentendo ANCHE LEI, che considero persona pensante e non allineata, mi è venuta voglia di rispondere. Mi presento: sono Marialice Boldi, la Presidente Nazionale dell’Aidi (Associazione Italiana Igienisti Dentali) ; diploma di maturità classica, laurea in scienze biologiche, laurea in igiene dentale, sono una libera professionista e professore a contratto presso l’università dell’insubria. MA SOPRATTUTTO SONO FIERA DI ESSERE UN’IGIENISTA DENTALE CHE HA LA COSCIENZA DI SVOLGERE AL MEGLIO IL SUO LAVORO! Come del resto fanno moltissimi altri Professionisti Sanitari, senza i quali, tra l’altro, il SSN non funzionerebbe per niente. Se avrà avuto modo di leggere questa mia,

La ringrazio per l’attenzione e Le auguro una buona giornata.

Marialice Boldi

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Chiarimenti a seguito pubblicazione video You Tube sulla manifestazione del CoNAPS del 13.04.2011

Oggetto: Chiarimenti

Con la presente desidero informare che in data odierna è stato pubblicato sulla Pagina Facebook “ Professione Igienista Dentale” – pagina amministrata da Irene Maria Riccitelli Guarrella – un video, già presente sul sito www.youtube.com , dal titolo “ La salute non può essere abusiva”,
Detto video, che riprendeva parte della splendida manifestazione CoNAPS del mese di aprile 2011, risulta montato in maniera tale da far capziosamente supporre un collegamento tra detta manifestazione e il movimento politico “Italia dei Valori”.

Come ben noto, detta manifestazione è stata organizzata esclusivamente dal CoNAPS, istituzione assolutamente apartitica e indipendente da qualsiasi sigla politica.
Alla luce di quanto sopra, ribadisco, a nome dell’AIDI, che nessuna colorazione politica deve essere data a detta manifestazione.

Desidero inoltre far ufficialmente presente che, dal novembre 2011 Irene Maria Riccitelli Guarrella non è più socio dell’AIDI, né conserva alcuna carica all’interno di detta associazione sindacale, né il suo pensiero, né le sue pagine facebook, né qualsiasi altra sua esternazione, possono in qualche modo rappresentare o impegnare, anche indirettamente, l’AIDI.

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